GRAND TOUR NEI CAMPI FLEGREI 7-9 GIUGNO 2024
GRAND TOUR NEI CAMPI
FLEGREI 7-9 giugno 2024
“Ma il pio Enea sale ai colli, su cui alto Apollo domina, ai recessi
profondi dell’orrenda Sibilla, antro selvaggio: cui il grande animo e il cuore
empie il vate di Delo e le apre il futuro" Eneide VI, 9-12
La luce
cristallina del sud, l’amore per la cultura classica e la nascita della moda
per l’archeologia nell’Europa attraversata dai venti dell’Illuminismo,
richiamarono nel sud d’Italia scrittori, filosofi, eruditi e nobili che tra
XVIII e XIX secolo compivano il viaggio di iniziazione destinato a cambiare per
sempre la loro esistenza.
Nasceva così
il Gran Tour in Europa.
Ne
scaturirono opere immortali quali il “Viaggio in Italia” di Johann Wolfgang Goethe pubblicato per
la prima volta nel 1816 ma anche i “Campi Flegrei” di William Hamilton, archeologo
diplomatico e vulcanologo britannico.
Napoli e i
Campi Flegrei erano una tappa obbligatoria di questi viaggi.
La storia
antichissima del luogo, una incredibile concentrazione di siti archeologici, la
grande caldera con le sue straordinarie manifestazioni naturali, costituivano
motivi di grande interesse per gli uomini del nord Europa; i Campi Flegrei, d’altra
parte, sono una spettacolare attrazione e tali furono anche per gli antichi. Tali
fenomeni dovettero apparire fonte di stupore che ispirò gli antichi per mettere
a dimora la nascita dei miti…
Il Lago di Averno, divenne un accesso
all'Oltretomba, il regno del dio Plutone e dimora terrestre dell'angelo caduto
Lucifero.
A Cuma dimorava la Sibilla Cumana,
figura tra le più importanti della mitologia greca e romana che esercitava la
propria attività oracolare presso un antro noto come “l’Antro della Sibilla”.
Uno
spettacolare viaggio in compagnia di un archeologo ci permetterà di svelare,
storie, luoghi e, appunto miti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
7 giugno – partenza da Gatteo e Cattolica di
mattina presto; sosta pranzo durante il viaggio e arrivo del primo pomeriggio;
incontro con la guida e inizio delle visite con il Museo di Baia che ha sede nel castello costruito dagli Aragonesi a
partire dalla fine del XV secolo sui resti di un sito antico appartenuto,
forse, a Giulio Cesare. Vi sono esposti reperti provenienti da Cuma antichissima
colonia greca, poi romana, da Pozzuoli, il principale porto di Roma. IL percorso
si chiude con Liternum, la piccola città legata al ritiro di Scipione Africano,
che restituisce statue provenienti dal foro e reperti dall’Anfiteatro, dal
santuario a nord del foro e dalla necropoli.
Sistemazione
in albergo. Cena e pernottamento
8 giugno – visita di Cuma e Piscina Mirabilis.
Cuma, il cui
nome significa “onda” era una città
protesa sul mare; venne fondata nel 750 a.C., fu greca e poi romana e, grazie
alla sua straordinaria posizione, luogo di riposo e quiete. Qui ebbe al sua
dimora la Sibilla Cumana, fomentata
da Apollo che Virgilio immagina a colloquio con Enea, mitico fondatore d’Italia.
Una leggenda
suggerisce anche che Apollo si fosse invaghito di lei, tanto da voler esaudire
un suo desiderio: lei chiese di vivere tanti anni quanti erano i granelli che
poteva tenere in una mano, dimenticando la giovinezza.
Ci
sposteremo alla Piscina Mirabilis, a
Bacoli. La Piscina Mirabilis è la
più grande e monumentale cisterna di acqua potabile mai costruita dagli antichi
romani. Aveva la funzione di approvvigionare di acqua le numerose navi
appartenenti alla Classis Misenensis della Marina militare romana, un tempo
ormeggiata nel vicino porto di Miseno. La cisterna, nota anche come “la Cattedrale dell’acqua” per ampiezza e
maestosità, si trova nell’antica Bauli,
nome che gli antichi romani diedero all’odierna città di Bacoli.
Pranzo
libero
Nel
pomeriggio visiteremo il Parco
Archeologico di Baia.
Si tratta di
uno straordinario parco archeologico in cui gli scavi hanno svelato uno dei più
grandiosi complessi archeologici e architettonici del Mediterraneo ma anche uno
straordinario esempio di ingegneria civile atta a captare l’acqua riscaldata
naturalmente dai numerosi vulcani sopiti per la costruzione di un enorme complesso termale.
Rientro in
albergo.
Cena e
pernottamento
9 giugno –visita di Pozzuoli e passeggiata
archeologica fino al Macellum.
Puteoli era
lo scalo marittimo più importante
dell’Impero e utilizzato per l’importazione di merci tra cui il grano
dall’Egitto.
Il grande anfiteatro è secondo solo
all’anfiteatro Flavio a Roma. Il Tempio di Serapide venne scoperto attorno alla
metà del XVIII secolo su impulso di Re Carlo di Borbone; le attività di
scavo portarono alla luce una statua raffigurante il dio egizio Serapide; si
ritenne trattarsi di un luogo di culto – un tempio appunto -, da cui anche il
nome dato all’area. Gli studi successivi hanno appurato che si trattava di
un Macellum, una struttura
romana adibita a mercato pubblico con botteghe (in latino, tabernae)
aperte sia verso l’esterno che verso l’interno e distribuite su due livelli.
Pranzo
libero
Nel primo
pomeriggio partenza e rientro in serata.
il viaggio è stato ideato e progettato da Agt Romagna in collaborazione con ANTESIGNUM VIAGGI di Cattolica; per informazioni e prenotazioni:
info@antesignumtours.com
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