AsSaggi d’Autore – Conversazioni su grandi temi della storia e dell’arte - da ottobre 2013 a Savignano sul Rubicone
L’Associazione AGT Guide Turistiche della Romagna promuove, anche nel 2013, la rassegna “AsSaggi d’Autore – Conversazioni su grandi temi della storia e dell’arte”, incontri ad ingresso libero realizzati a Savignano sul Rubicone (FC) con il contributo dell’Istituzione Cultura. Durante le tre serate, che si
svolgeranno a Savignano sul Rubicone presso la Sala Allende in corso Vendemini n. 18, i relatori
analizzeranno tematiche e vicende di interesse “locale” proponendo anche più
ampie riflessioni su grandi temi della storia e dell’arte.
Tutte
le conferenze saranno seguite da una degustazione di prodotti tipici e birra
artigianale offerta da Amarcord - Birra Artigianale Italiana.
La
levatrice incredula
Giovedì 24 ottobre 2013 ore 21.00
A cura di Guerrino Lovato
Un
itinerario Verdiano in Emilia-Romagna
Giovedì 14 novembre 2013 ore 21.00A cura di Achille Galassi
Il
cibo nell’arte. Una storia per immagini dal Medioevo al Novecento
Febbraio 2014 – data in via di
definizione – ore 21.00A cura di Alberto Cottino
La
levatrice incredula
Giovedì 24 ottobre 2013 ore 21.00A cura di Guerrino Lovato
Sala Allende, C.so Vendemini n. 18, Savignano sul Rubicone
La
conferenza, che sarà occasione per la presentazione del libro recentemente
uscito e curato dal relatore stesso, intende ripercorrere le tappe
iconografiche del tema della “levatrice incredula” che l’autore ha indagato
nelle opere dell’arte cristiana fino ad ora ignorate da parte della maggior
parte degli storici dell’arte.
Guerrino
Lovato ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 1983 ha aperto in Venezia
un laboratorio e una bottega dove crea, assieme alle sue ormai celebri maschere
veneziane di cartapesta, macchinerie per il teatro, l'opera e il cinema. Ha
organizzato molte edizioni del Carnevale di Venezia, è stato per anni Prior
Grando della Compagnia Dè Calza I Antichi, tradizionale sodalizio la cui
fondazione risale alla metà del '500. Nel Dicembre 1993 ha creato per conto
del Comune di Parigi le sculture del Presepe di Venezia, imponente opera di
venticinque metri con automi meccanici e la voce recitante di Marcello
Mastroianni. Nel 1995 ha
scritto e pubblicato per l'editore De Vecchi il libro "Oggetti e Sculture
in Cartapesta".
Ha diretto molti corsi di maschere
per dilettanti e professionisti:
Germania (1980, 1998, 1999),
Francia (1987, Carnevale di Parigi), Palermo (1996, Festino di Santa Rosalia),
Salonicco, (Grecia, 1997),Damasco (1998, The High Institute of Drama), Rovigo
(Italia, 1998), Vermont (USA, 2000, Middlebury College), Washington (USA, 2002,
Smithsonian Folklife Festival), Pechino (Cina, 2002, "Il design in
Italia"), Padova (Italia, 2003, Istituto Internazionale di Commedia
dell'Arte), Parigi (Francia, 2003), Rio de Janeiro (Brasile, 2004).
Nel 2002-2003, per la ricostruzione del Gran Teatrola Fenice di Venezia, ha
disegnato e modellato tutti i prototipi delle sculture e dei bassorilievi di
ornato della cavea.
Nel 2002-2003, per la ricostruzione del Gran Teatro
Nel 2004 ha realizzato, per
conto di Palazzo Grassi, il gruppo di quattro sculture in resina e vetro (in
totale 11 metri )
che riproduce uno dei più famosi dipinti di Salvador Dali, in occasione della
mostra monografica del maestro del Surrealismo.
Nel 2007, per la mostra Tiziano Ultimo Atto a Belluno, curata dal proff. Lionello Puppi e su sua richiesta ha eseguito con l"ebanista Gianni Malizia il modello in legno e terracotta del monumento a Tiziano eseguito nell’800 dai Zandomeneghi per la chiesa dei Frari a Venezia. Il modello alto150 cm è permanentemente
esposto nella casa di Tiziano a Pieve di Cadore.
E’ inoltre esperto di simbologia rinascimentale.
Nel 2007, per la mostra Tiziano Ultimo Atto a Belluno, curata dal proff. Lionello Puppi e su sua richiesta ha eseguito con l"ebanista Gianni Malizia il modello in legno e terracotta del monumento a Tiziano eseguito nell’800 dai Zandomeneghi per la chiesa dei Frari a Venezia. Il modello alto
E’ inoltre esperto di simbologia rinascimentale.
Un
itinerario Verdiano in Emilia-Romagna
Giovedì 14 novembre 2013 ore 21.00A cura di Achille Galassi
Sala Allende, C.so Vendemini n. 18, Savignano sul Rubicone
A conclusione delle celebrazioni
per il secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-1901) si
propone un “itinerario virtuale” dedicato ai luoghi verdiani
emiliano-romagnoli: da Roncole di Busseto a Villa S. Agata, al Teatro Regio di
Parma; il percorso include, inoltre, i teatri storici della Romagna, testimoni
dei primi successi del Maestro e legati alle prime manifestazioni
risorgimentali, in particolare il nuovo teatro di Rimini, inaugurato da Verdi
nel 1857 con la prima dell’Aroldo.
La narrazione verrà intrecciata
con le vicende dei successi verdiani e la carriera del grande compositore che
ha molto contribuito alla costruzione di una storia autenticamente italiana.
Achille
Galassi, diplomato in viola e in violino, ha frequentato il DAMS presso
l’ Università di Bologna. Oltre ad una vasta attività cameristica ha
collaborato, anche in qualità di prima viola, con l’ Orchestra Sinfonica
“Toscanini” di Parma, l’Orchestra da Camera della Romagna “Corelli”, l’Orchestra
“Gli Archi Italiani”, la “Camerata del Titano”.
E’ titolare della cattedra di viola presso il Conservatorio
“Frescobaldi” di Ferrara, con l’incarico di vicedirettore e coordinatore del
dipartimento archi. In collaborazione con la moglie Gabriella Torrini, docente
di Storia dell’ Arte, ha approfondito i rapporti fra musica e pittura, ideando
una serie di percorsi artistico-musicali
proposti presso varie sedi cultura li.
Febbraio 2014 – data in via di
definizione – ore 21.00
A cura di Alberto Cottino Sala Allende, C.so Vendemini n. 18, Savignano sul Rubicone
L’arte figurativa è stata da
sempre uno dei mezzi più importanti in possesso dell’uomo per conoscere il
mondo, per interpretarlo, per trasmetterne i valori ai posteri, fondamentale
per noi oggi per comprendere l’evoluzione della società. In questo senso la
raffigurazione del cibo, realistica o simbolica, è stata a partire dal Medioevo
uno dei temi più importanti e sentiti da parte degli artisti. La conversazione inizia
proprio dalle raffigurazioni del cibo nel Medioevo italiano (a partire da
quelle di Benedetto Antelami nel Battistero di Parma e dai Tacuina Sanitatis trecenteschi), attraverso il simbolismo religioso
della frutta e della verdura tipico del Medioevo, per giungere alle grandi
raffigurazioni del Rinascimento quali il Cenacolo
di Leonardo. Non mancheranno le nature morte barocche. Dal Settecento cambia
la società, cambia il rapporto dell’essere umano con il cibo, cambiano i cibi
stessi, con la diffusione di molte specie nuove provenienti dalle Americhe.
L’arte figurativa registra con scrupolo tutti questi cambiamenti, presentandoci
nature morte molto significative, così come raffigurazioni realistiche e di stampo
sociale, specchio fedele di una società in evoluzione, quali i celebri Mangiatori di patate di Vincent Van
Gogh, ma anche simboliche e metafisiche come le Uova di Casorati. Riflettere sui rapporti tra cibo e arte significa
entrare nel vivo della storia dell’uomo e della società.
Alberto Cottino vive e
lavora a Torino, dove è docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia
Albertina delle Belle Arti. È inoltre docente a contratto di “Metodologia della
ricerca storico-artistica” presso l’Università degli Studi di Bologna sede di
Ravenna. Specialista in pittura italiana dal Cinquecento al Settecento, è uno dei
massimi specialisti in riferimento al tema della natura morta. Curatore di numerose mostre, si occupa di museologia,
divulgazione artistica e di arte contemporanea.
Con il
contributo dell’Istituzione Cultura Savignano
Per informazioni:
Ass.ne Agt Guide Turistiche della Romagna
mobile: 348 47 62 425 - 339 45 17 633
e-mail: agtromagna@libero.it
www.agtromagna.blogspot.com
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Tutte
le conferenze saranno seguite da una degustazione di prodotti tipici e birra
artigianale offerta da Amarcord - Birra Artigianale Italiana