Visite guidate alla mostra "Liberty. Uno stile per l’Italia moderna", Forlì Musei San Domenico, 16 e 23 febbraio 2014


 


Per molti il Liberty è semplicemente un insieme di decorazioni in stile floreale che, all’inizio dello scorso secolo, hanno abbellito facciate di case e mobili, oggetti e, naturalmente, quadri e sculture. Che sia stato questo ma anche molto, molto di più, lo metterà in evidenza la grande esposizione che la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì realizzerà ai Musei San Domenico a partire dal primo febbraio 2014: “Liberty. Uno stile per l’Italia moderna”.

Mostre sul Liberty, e sul primissimo scorcio del Novecento, in Italia se ne sono viste molte. Ma oggettivamente nessuna del livello e dell’importanza, oltre che imponenza, di questa.

L’obiettivo del Comitato scientifico è decisamente ambizioso: offrire per la prima volta al pubblico italiano ed internazionale non una mostra qualsiasi ma la “grande mostra” sul Liberty. Indagandolo in modo non solo ampio ma senza restrizione di schemi: dalla ricerca dei modelli lontani, nel Rinascimento e in Botticelli in primis, ma anche inserendo il Liberty nei grandi movimenti europei del momento ed in particolare la Secessione viennese.

 
A consentire una mostra di tale ampiezza e bellezza, oltre che alla capacità del committente e dei curatori, concorre l’ampiezza degli spazi del San Domenico. Qui si può agevolmente dipanare il racconto di ciò che il Liberty abbia significato in pittura e in  scultura, nelle arti decorative, dalle vetrate ai ferri battuti, ai mobili, agli oggetti d’arredo, ai tessuti ed ai gioielli.

Evidenziando certi temi e alcune soluzioni formali, sarà possibile tracciare una linea comune tra i dipinti di Previati, Nomellini,  Baccarini, Kienerk, Grubicy de Dragon, Segantini, Pellizza da Volpedo, Longoni, Sartorio, De Carolis, Laurenti, Marussig, Zecchin, Chini, Casorati, Balla, Bucci, Boccioni, Dudreville, Innocenti, Bocchi, Viani e le sculture di Bistolfi,  Ximenes, Trentacoste, Canonica, Rubino, Andreotti, Wildt, Martini, le vetrate e i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto, le ceramiche di Galileo Chini, i manifesti di Dudovich, Terzi, Hohenstein, sottolineando, attraverso un apposito apparato grafico, i rapporti con la letteratura, tra D’Annunzio, Pascoli e Gozzano. Ma anche con la musica di Puccini, Mascagni e Ponchielli.

Sarà dunque possibile sottolineare i molti punti di incontro, come nella ricorrente metamorfosi tra la figura umana, il mondo animale e quello vegetale, tra Liberty e Simbolismo. I confronti europei non potranno prescindere da autori come Klimt, Adler, Moser, Tiffany, Klinger, Boecklin, Van Stuck, Morris. Tutti presenti in mostra con opere attentamente selezionate.

 
Agt Romagna promuove una serie di visite guidate a questa esposizione da non perdere. Ecco i primi appuntamenti in programma:

 
Domenica 16 febbraio 2014 ore 17.40 (prenotazione obbligatoria entro il 5/02)

Domenica 23 febbraio 2014 ore 17.40 (prenotazione obbligatoria entro il 12/02)
 
 
Quota di partecipazione € 13,00/pax + € 5,00 di quota associativa anno 2014.
La quota di partecipazione comprende:
-          biglietto di ingresso prenotato
-          prevendita biglietti
-          visita guidata alla mostra.
  
Avvertenze:
- Lo svolgimento delle visite guidate è subordinato al raggiungimento di almeno 20 partecipanti per ogni appuntamento;
- LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA: ENTRO IL 5 FEBBRAIO PER LA VISITA DEL 16/02 ED ENTRO IL 12 FEBBRAIO PER LA VISITA DEL 23/02

 
Info e prenotazioni:
Sabrina Reali tel.  347 4857052  oppure Elisa Garavini tel. 331 2424832
e-mail:
agtromagna@libero.it

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