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Il RIO
SALTO è un piccolo torrente che costeggia San Mauro Pascoli. In questa lirica Giovanni
Pascoli, attratto fin da giovane dai poemi cavallereschi, ricorda le sue
fantasticherie di bambino sui cavalieri medievali… In una notte di pioggia l’ambiente
familiare sfuma nella fantasia per poi tornare, nella parte finale con il placarsi del vento, alla
realtà degli “amici pioppi”…
RIO
SALTO
“Lo so:
non era nella valle fonda
suon
che s'udia di palafreni andanti:
era
l'acqua che giù dalle stillanti
tegole
a furia percotea la gronda.
Pur via
e via per l'infinita sponda
passar
vedevo i cavalieri erranti;
scorgevo
le corazze luccicanti,
scorgevo
l'ombra galoppar sull'onda.
Cessato
il vento poi, non di galoppi
il
suono udivo, né vedea tremando
fughe
remote al dubitoso lume;
ma voi
soli vedevo, amici pioppi!
Brusivano
soave tentennando
lungo
la sponda del mio dolce fiume”
Giovanni
Pascoli, Rio Salto, Myricae
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